Titoli Valutabili in Terza Fascia Graduatoria ATA
Le graduatorie ATA terza fascia vengono redatte in base ad un punteggio associato ad ogni candidato che viene stabilito a seguito di un concorso per soli titoli. Ciò significa che non dovrai sostenere delle prove di esame, ma il punteggio a te assegnato sarà il risultato dei titoli valutabili per la graduatoria di riferimento in tuo possesso. Chi ha più titoli, otterrà un punteggio più elevato e, quindi, una posizione migliore all’interno della relativa graduatoria finale.
All’interno di questo articolo vediamo quali sono i titoli valutabili in terza fascia graduatoria ATA.
Prima di iniziare con la spiegazione nel dettaglio, mi presento: sono Elsa e ho lavorato per oltre 20 anni all’interno delle scuole come ausiliario. Ho creato questo portale per aiutare altri professionisti ad orientarsi nella parte burocratica per diventare personale ATA all’interno di un istituto scolastico.
Le tipologie di titoli valutabili nella terza fascia graduatoria ATA
Le graduatorie di terza fascia ATA vengono aggiornate ogni tre anni e, con la medesima cadenza triennale, viene pubblicato un nuovo bando per fornire informazioni sulle graduatorie del personale amministrativo, tecnico e ausiliario delle scuole in base alle quali saranno poi assegnate le supplenze presso gli istituti scolastici italiani.
Ogni nuovo bando di concorso comprende un allegato A contenente le tabelle di valutazione dei titoli per i profili professionali inclusi all’interno delle varie graduatorie. Queste tabelle elencano tutti i titoli ammissibili, con i relativi punteggi, da utilizzare per determinare le graduatorie da utilizzare per l’assegnazione degli incarichi nel corso dei tre anni scolastici successivi.
Per poter essere inseriti nella graduatoria terza fascia ATA per un determinato profilo professionale, i candidati devono aver accumulato un certo numero di titoli culturali o di servizio. A ogni titolo viene assegnato un certo numero di punti, a seconda della sua difficoltà e del suo prestigio, e la loro somma forma il punteggio che sarà assegnato al candidato. Questo punteggio viene utilizzato, in seguito, per determinare la posizione all’interno della graduatoria finale terza fascia ATA.
Le classifiche vengono aggiornate periodicamente, in modo che chi è già in lista possa continuare ad aumentare il proprio punteggio accumulando nuovi titoli. In questo modo, l’acquisizione di un maggior numero di titoli culturali o di servizio permette di migliorare la propria posizione in graduatoria e di proseguire la propria carriera nel settore della scuola.
Come accennato sopra, esistono due tipologie di titoli valutabili in terza fascia ATA: titoli culturali e titoli di servizio.
Titoli culturali validi per terza fascia graduatoria ATA
Sono considerati titoli culturali, i titoli di studio ed i corsi di formazione e simili, come le certificazioni informatiche. L’unica eccezione è rappresentata dal titolo di studio che è richiesto come requisito indispensabile per partecipare al concorso (generalmente, viene richiesto il diploma di scuola secondaria superiore).
Titoli culturali di servizio validi per terza fascia graduatoria ATA
Sono considerati titoli di servizio, i periodi di lavoro precedentemente maturati all’interno di scuole ed istituti scolastici.
Per servizio valutabile si intende qualsiasi periodo di tempo in cui l’individuo ha svolto un lavoro retribuito. Sono inclusi i periodi in cui una persona ha svolto un lavoro, anche se il suo stipendio o salario era ridotto.
Sono considerati valutabili anche i periodi non retribuiti regolati dalla legge o dal contratto, come l’incarico amministrativo, il congedo di maternità, il servizio militare, ecc.
Inoltre, rientrano nella definizione di servizio valutabile tutti i periodi riconosciuti da un procedimento giudiziario con esito positivo.
Titoli di studio conseguiti all’estero: quali sono validi?
Sì, l’equipollenza dei titoli conseguiti all’estero è una possibilità che molti candidati possono sfruttare. Nella maggior parte dei casi, se i titoli di studio conseguiti all’estero sono stati dichiarati equivalenti entro la data di scadenza della domanda di ammissione o se è già stata presentata una domanda di riconoscimento, questi titoli saranno considerati accettabili e comparabili ad altri titoli riconosciuti.
Tuttavia, è importante notare che non tutti i corsi di laurea offerti al di fuori del Paese d’origine saranno necessariamente idonei al riconoscimento o all’equivalenza.
Tabelle di valutazione rilasciate da Miur
Vediamo ora nel dettaglio le tabelle di valutazione rilasciate dal Miur per comprendere l’aumento di punteggio associato ad ogni titolo per la graduatoria terza fascia ATA.
Ecco quali sono i titoli di culturali valutabili e quanti punti valgono per ciascun profilo professionale del personale ATA:
- Profilo assistente amministrativo;
- Profilo assistente tecnico, cuoco, infermiere;
- Profilo guardarobiere;
- Profilo addetto alle aziende agrarie;
- Profilo collaboratore scolastico.
Ecco quali sono i titoli di servizio e quanti punti valgono per ciascun profilo professionale del personale ATA:
- Profilo assistente amministrativo;
- Profilo assistente tecnico, cuoco, infermiere;
- Profilo guardarobiere;
- Profilo addetto alle aziende agrarie;
- Profilo collaboratore scolastico.
Come acquisire nuovi titoli e aumentare il punteggio in graduatoria ATA terza fascia
Alla luce di quanto analizzato sopra, tra l’apertura di un bando di concorso e il successivo è, quindi, importante acquisire dei nuovi titoli per incrementare il tuo punteggio e migliorare il posizionamento all’interno della graduatoria ATA terza fascia. In questo modo, potrai ottenere ulteriori possibilità di essere chiamato per un incarico come personale ATA.
I titoli culturali valutati per la terza fascia ATA possono essere conseguiti anche in modalità telematica seguendo dei corsi online fruibili comodamente da casa. A questo scopo, consiglio sempre il portale Alteredu che offre numerosi percorsi professionali, tra cui diverse certificazioni riconosciute dal MIUR.
Tutte le lezioni sono svolte in modalità telematica il che ti consente di decidere in autonomia il momento migliore della giornata o della settimana lavorativa da dedicare alla tua formazione. Un percorso di certificazione online è una soluzione ideale per chi ha già un impiego, ma non vuole rinunciare a delle opportunità di formazione.