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Convocazioni Personale ATA: Come Funzionano

Convocazioni Personale ATA: Come Funzionano

Le convocazioni del personale ATA rappresentano un passaggio cruciale nel processo di selezione e assunzione per coloro che aspirano a ricoprire ruoli all’interno delle scuole pubbliche italiane. È importante comprendere appieno cosa comporti essere convocati e quali sono le implicazioni di tale fase.

Prima di iniziare con la spiegazione nel dettaglio, mi presento: sono Elsa e ho lavorato per oltre 20 anni all’interno delle scuole come ausiliario. Ho creato questo portale per aiutare altri professionisti a orientarsi nella parte burocratica per diventare personale ATA all’interno di un istituto scolastico.

Che cosa sono le convocazioni del personale ATA?

Le convocazioni del personale ATA riguardano gli aspiranti che hanno precedentemente inserito le loro candidature nelle graduatorie di prima, seconda e terza fascia.

Mediante le convocazioni, le scuole propongono ai candidati una data e un orario in cui presentarsi presso la loro sede al fine di conoscere le proposte di assunzione.

Come funzionano le convocazioni del personale ATA

Analizziamo ora in modo più approfondito come funzionano le convocazioni del personale ATA.

Le modalità e l’ordine di convocazione

L’ordine di convocazione segue la classificazione delle graduatorie ATA: prima la prima fascia (graduatorie ATA 24 mesi), successivamente la seconda fascia e, infine, le graduatorie ATA di terza fascia.

Il processo di convocazione del personale ATA è automatizzato mediante l’uso di sistemi informatici.

È fondamentale tenere presente che la mancata presentazione alla convocazione, senza rilasciare una delega adeguata, equivale a una rinuncia ufficiale a qualsiasi proposta di assunzione che potrebbe derivare da questa fase. In altre parole, se non si può essere presenti di persona, è possibile designare un delegato che agisca al proprio nome. Tuttavia, è essenziale che il delegato venga debitamente autorizzato tramite una delega scritta, e che vengano esibiti i documenti di identità sia del delegante che del delegato.

È importante anche sottolineare che il fatto di essere convocati non implica automaticamente l’ottenimento di un posto di lavoro. Le convocazioni vengono emesse, infatti, in previsione di eventuali assenze o rinunce da parte di altri candidati. Di conseguenza, il numero degli aspiranti convocati potrebbe superare il numero effettivo di assunzioni necessarie. La convocazione, quindi, non garantisce il diritto a ricevere una proposta di assunzione e non comporta alcun rimborso spese per chi vi partecipa.

Convocazioni Personale ATA

Quali sono le tipologie di convocazione del personale ATA

Ecco una panoramica delle principali tipologie di convocazione per il personale ATA:

  1. Supplenza annuale: Questo tipo di convocazione riguarda l’intero anno scolastico e può essere rinnovato di anno in anno. Di solito, si tratta di supplenze che coprono assenze prolungate o posti vacanti.
  2. Supplenza per un periodo breve: Queste supplenze sono di durata limitata e possono variare da pochi giorni a qualche mese. Solitamente, vengono utilizzate per coprire assenze temporanee del personale ATA, come malattia, maternità o altri tipi di permessi.
  3. Supplenza per un periodo specifico: Queste convocazioni riguardano periodi specifici dell’anno. Ad esempio, ci possono essere convocazioni per il periodo estivo, nel momento in cui la scuola è chiusa, ma è necessario garantire la manutenzione degli edifici o la gestione amministrativa.

Come funziona la convocazione dei supplenti ATA dalla Terza Fascia

Il Decreto n. 50 del 3 marzo 2021, riguardante il bando per il personale ATA di terza fascia per l’aggiornamento e l’inclusione nelle graduatorie ATA valide per il triennio scolastico 2021-2023, spiega come avviene il processo di interpello e convocazione degli aspiranti per le supplenze ATA dalle graduatorie di terza fascia all’interno degli articoli 9 e 10. Di seguito sono riportati tutti i passaggi previsti:

  1. Le istituzioni scolastiche utilizzano un sistema informatico per convocare gli aspiranti e verificare se sono attualmente disoccupati o impiegati (totalmente o parzialmente).
  2. Le scuole identificano nel sistema informatico gli aspiranti che sono disponibili ad accettare una supplenza e li contattano per l’interpello e la convocazione.
  3. Le scuole contattano gli aspiranti per le supplenze, inviando loro una email con ricevuta di ritorno, che contiene tutte le informazioni necessarie sulla posizione di supplenza. Questa comunicazione può avvenire attraverso la posta elettronica certificata (PEC) o la posta elettronica istituzionale o privata (PEO), al fine di verificare la loro disponibilità ad accettare l’offerta di impiego.

Come viene assegnata la posizione in caso di punteggio uguale?

Nel caso in cui ci sia un punteggio uguale tra i candidati, viene preso in considerazione l’elenco dei loro titoli di preferenza. Questi titoli di preferenza determinano la priorità nella graduatoria ATA quando i punteggi sono equivalenti.

I titoli di preferenza considerati includono:

  • Avere ricevuto la medaglia al valor militare.
  • Essere mutilati o invalidi di guerra, ex combattenti.
  • Essere mutilati o invalidi a seguito di eventi di guerra.
  • Essere mutilati o invalidi a seguito del servizio nel settore pubblico e privato.
  • Essere orfani di guerra.
  • Essere orfani di coloro che sono caduti a seguito di eventi di guerra.
  • Essere orfani di coloro che sono caduti a seguito del servizio nel settore pubblico e privato.
  • Avere subito ferite in combattimento.
  • Essere insigniti della croce di guerra o di altre distinzioni speciali per meriti di guerra o essere capofamiglia numerosa.
  • Essere figli di mutilati o invalidi di guerra, ex combattenti.
  • Essere figli di mutilati o invalidi a seguito di eventi di guerra.
  • Essere figli di mutilati o invalidi a seguito del servizio nel settore pubblico e privato.
  • Appartenere a famiglie con genitori vedovi non risposati e sorelle e fratelli vedovi o non sposati di caduti in guerra.
  • Appartenere a famiglie con genitori vedovi non risposati e sorelle e fratelli vedovi o non sposati di caduti a seguito di eventi di guerra.
  • Appartenere a famiglie con genitori vedovi non risposati e sorelle e fratelli vedovi o non sposati di caduti a seguito del servizio nel settore pubblico e privato.
  • Avere prestato servizio militare come combattente.
  • Avere prestato servizio senza demerito, per almeno un anno, in qualsiasi capacità, presso il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
  • Il numero di figli a carico.
  • Essere invalidi o mutilati civili.
  • Essere militari volontari delle Forze armate congedati senza demerito al termine della ferma o rafferma.

Questo elenco di titoli di preferenza è inderogabile. In caso di parità anche di questi elementi, si fa riferimento all’aver prestato servizio senza demerito in altre amministrazioni pubbliche o all’età più giovane, come previsto dalla Legge n. 127/1997, come emendata dalla Legge n. 191 del 16 giugno 1998, articolo 2, comma 7.

Come presentare la domanda per le convocazioni ATA

Vediamo ora quali sono le azioni da intraprendere per presentare la domanda al fine successivamente di ricevere le convocazioni ATA.

Come compilare la domanda

Innanzitutto, è necessario attendere che il MIUR (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca) pubblichi il concorso che ti interessa. Per essere informato sulla disponibilità dei bandi, è consigliabile monitorare il sito ufficiale del MIUR nella sezione dedicata ai concorsi. Attraverso questa pagina, puoi rimanere aggiornato e verificare se è stato pubblicato un nuovo concorso, oltre a ottenere informazioni sulle modalità e le scadenze di iscrizione.

Una volta trovato il bando di tuo interesse, puoi procedere all’iscrizione esclusivamente online, utilizzando il Servizio Polis Istanze OnLine gestito dal MIUR. Nella stessa pagina, troverai una guida e istruzioni su come accedere a questo servizio. In alternativa, è possibile rivolgersi a un patronato per ricevere assistenza nell’invio della domanda.

È importante notare che i modelli per effettuare la domanda variano con ciascun bando e non esiste un modello unico. Ad esempio, troverai modelli specifici per l’iscrizione alle graduatorie di circolo e di istituto per le supplenze a tempo determinato (Modello D1), per affermare o rinnovare i requisiti nelle graduatorie di circolo e di istituto di terza fascia (Modello D2), o per la scelta delle sedi in cui desideri prestare servizio (Modello D3). Questi modelli possono variare di anno in anno, e li troverai direttamente sul sito del MIUR accedendo al servizio Polis Istanze online.

I requisiti per presentare la domanda per le convocazioni ATA

Il personale ATA è diviso in quattro aree principali (A, AS, B, D) in base alle loro responsabilità e posizioni di lavoro. Ecco i requisiti necessari per ciascuna categoria professionale ATA:

  • AREA A – Collaboratori Scolastici (CS): Deve essere in possesso di uno dei seguenti titoli di studio:
    • Diploma di qualifica triennale da un istituto professionale.
    • Diploma di maestro d’arte.
    • Diploma di scuola magistrale per l’infanzia.
    • Diploma di maturità.
    • Attestati o diplomi di qualifica professionale di 3 anni, rilasciati o riconosciuti dalle Regioni.
  • AREA AS – Collaboratori Scolastici Addetti all’Azienda Agraria (CR): Devono essere in possesso del diploma di qualifica professionale di operatore agrituristico, operatore agro industriale od operatore agro ambientale.
  • AREA B – Assistenti Amministrativi (AA): È richiesto il diploma di maturità.
  • AREA B – Assistenti Tecnici (AT): È richiesto il diploma di maturità che dia accesso a una o più aree di laboratorio. La corrispondenza tra i titoli di studio e i laboratori è specificata nel bando di selezione.
  • AREA B – Cuochi (CU): È richiesto il diploma di qualifica professionale di Operatore dei servizi di ristorazione – settore cucina.
  • AREA B – Infermieri (IF): È richiesta la laurea in Scienze Infermieristiche o titoli validi per esercitare la professione di Infermiere.
  • AREA B – Guardarobieri (GU): È richiesto il diploma di qualifica professionale di Operatore della moda.
  • AREA D – Direttori dei Servizi Generali e Amministrativi (DSGA): Deve essere in possesso di una laurea in Giurisprudenza, Scienze Politiche Sociali e Amministrative, Economia e Commercio o titoli equivalenti.

Come verificare lo stato della propria domanda

Per verificare il proprio punteggio nelle graduatorie ATA, devi seguire i seguenti passaggi:

  1. Accedi al sito POLIS utilizzando le tue credenziali SPID, Carta d’Identità Elettronica (CIE) o Carta Nazionale dei Servizi (CNS).
  2. Clicca sul pulsante “Accedi” situato nella parte bassa a sinistra della pagina principale del portale web.
  3. Se non hai le credenziali di accesso, procedi con la registrazione inserendo i tuoi dati personali.
  4. Una volta effettuato l’accesso, vai alla sezione “Altri servizi” dove troverai un elenco di risorse consultabili tramite la piattaforma.
  5. Seleziona “Graduatorie d’istituto – servizio per il Personale del gruppo ATA” per visualizzare la graduatoria ATA desiderata.
  6. Controlla il tuo posizionamento e il punteggio relativo nella graduatoria scelta.

Cosa fare dopo la convocazione

Dopo aver ricevuto la convocazione ATA è importante essere consapevoli di quali siano i successivi passi da intraprendere.

Come accettare la convocazione per il personale ATA

Per accettare una convocazione per il personale ATA, è stato introdotto un nuovo processo online in conformità con la normativa esistente. Queste nuove funzionalità non hanno limiti sul numero di aspiranti che possono essere convocati e semplificano il processo di accettazione delle nomine da parte dei candidati.

Nel momento in cui ricevi una mail di convocazione da parte della scuola, dovrai cercare il link all’interno della mail stessa. Cliccando su di esso, verrai indirizzato a una piattaforma online dedicata all’accettazione della convocazione per la supplenza.

Inoltre, sarà ancora possibile consultare le vecchie convocazioni tramite funzioni di consultazione nel caso di controversie o necessità di verifica.

Convocazioni Personale ATA

Cosa fare in caso di impossibilità di accettare la supplenza

In base all’articolo 14 comma 2 della Ordinanza Ministeriale n. 112 del 6 maggio 2022, è fondamentale essere consapevoli delle conseguenze della mancata risposta a una convocazione. La mancata risposta, infatti, è considerata una “Rinuncia alla proposta contrattuale”, il che comporta una serie di implicazioni spiacevoli.

Se non si risponde alla convocazione, infatti, si perde la possibilità di ottenere supplenze per l’anno scolastico in corso dalla specifica graduatoria di istituto.

Va notato che le sanzioni riguardano solo la graduatoria di istituto della scuola che ha inviato la convocazione e solo per l’anno scolastico di riferimento. Tuttavia, la stessa logica si applica anche se, dopo aver accettato la convocazione, si decidesse di non assumere effettivamente servizio.

Un consiglio importante è, quindi, quello di rispondere sempre alle mail di convocazione, indipendentemente dalle tue preferenze professionali. Nel caso in cui l’incarico proposto non sia una soluzione da te gradita, è possibile comunque rifiutare la convocazione utilizzando l’apposita funzione indicata all’interno della mail. Questa azione eviterà sanzioni e garantirà la possibilità di essere considerati per altre opportunità di incarico in futuro.

Cosa fare per aumentare il punteggio in Graduatoria ATA

Per concludere, è bene menzionare che per migliorare il proprio punteggio nelle graduatorie ATA, è necessario acquisire titoli di studio o partecipare a corsi di formazione approvati dal Ministero dell’Istruzione e dell’Università. È importante notare che in alcune situazioni, non è sufficiente che il corso sia riconosciuto dal Ministero, ma deve essere istituito da un ente pubblico per essere valido ai fini della valutazione nell’ambito del concorso ATA.

A tale scopo, ti consiglio vivamente i corsi online per personale ATA offerti dal portale Alteredu. Tali percorsi di formazione sono totalmente riconosciuti dal MIUR e ti permettono di ottenere delle certificazioni le quali ti consentiranno di incrementare il tuo punteggio ai fini delle graduatorie ATA.

FAQ sulle convocazioni del personale ATA

Vediamo ora alcune domande frequenti che gli utenti si pongono spesso nel momento in cui cercano informazioni a riguardo delle convocazioni del personale ATA.

Che succede se non rispondo a una convocazione ATA?

Qualora non si risponda alla convocazione ATA, non sarà possibile ottenere ulteriori supplenze per lo stesso anno scolastico all’interno dell’istituto che ha inviato la richiesta di disponibilità per l’incarico, né per qualsiasi altro livello di istruzione o posizione specifica sulla graduatoria in questione.

Come funzionano le convocazioni per il personale ATA?

Le convocazioni per il personale ATA vengono gestite attraverso un processo informatizzato. Le istituzioni scolastiche utilizzano un sistema informatico per verificare la disponibilità degli aspiranti e li contattano via email per offrire loro una supplenza, seguendo un ordine di priorità basato su regole specifiche come anzianità in graduatoria e titoli di preferenza. Se un candidato non risponde alla convocazione, non potrà ottenere altre supplenze per lo stesso anno scolastico nella stessa graduatoria.

Come sapere se si è stati convocati per supplenze?

Ciascun candidato ha accesso a una sezione dedicata sul portale Istanze Online, dove è possibile consultare un registro personale contenente tutte le convocazioni ricevute e il loro stato corrente.

Come si vedono le convocazioni ATA?

Ogni candidato del personale ATA avrà la possibilità di verificare le eventuali convocazioni ricevute attraverso il proprio profilo su Istanze Online. Per farlo, sarà necessario navigare all’interno del portale fino alla sezione che inizia con la lettera G e selezionare “Gestione convocazioni personali”.

Come rispondere a una lettera di convocazione?

Il personale ATA che riceve una convocazione tramite email deve obbligatoriamente rispondere utilizzando le modalità previste all’interno della comunicazione, ovvero cliccare sul link fornito nella mail. Se, per qualsiasi motivo, il link non fosse funzionante, è possibile comunicare direttamente con la scuola attraverso una risposta via email. È fondamentale sottolineare che l’omissione di risposta equivale a una rinuncia all’opportunità.

La convocazione per la Terza Fascia ATA avviene attraverso un processo informatizzato gestito dalle scuole. Le istituzioni scolastiche utilizzano un sistema informatico per verificare la disponibilità degli aspiranti e inviano loro una mail di convocazione con le informazioni sulla supplenza proposta. Gli aspiranti devono rispondere alla convocazione seguendo le istruzioni fornite nella mail stessa entro i termini stabiliti.