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Regolamento Supplenze ATA: Cosa Prevede

Regolamento Supplenze ATA: Cosa Prevede

Mediante la circolare emessa nel corso del mese di luglio 2023, il MIM (Ministero dell’Istruzione e del Merito) ha pubblicato le direttive e istruzioni operative per le supplenze del personale ATA nell’anno scolastico 2023/2024.

All’interno di questo articolo vediamo nel dettaglio il regolamento delle supplenze ATA al fine di chiarire che cosa prevede e quali sono le novità rispetto agli anni precedenti.

Prima di iniziare con la spiegazione nel dettaglio, mi presento: sono Elsa e ho lavorato per oltre 20 anni all’interno delle scuole come ausiliario. Ho creato questo portale per aiutare altri professionisti a orientarsi nella parte burocratica per diventare personale ATA all’interno di un istituto scolastico.

Cos’è il regolamento delle supplenze per Personale ATA?

Nella circolare datata 19 luglio 2023, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha trasmesso alle Direzioni Regionali dell’Istruzione (USR) le nuove direttive per le supplenze del personale scolastico per l’anno 2023/2024, inclusi i membri del personale ATA. Questa nota esplica le procedure per l’assegnazione delle supplenze al personale amministrativo, tecnico e ausiliario della scuola per il prossimo anno scolastico.

Le disposizioni fondamentali rimangono invariate rispetto all’anno precedente. In particolare, è stato ribadito che chi è già impiegato non può accettare ulteriori incarichi entro il 31 agosto o il 30 giugno. Gli aspiranti hanno la possibilità di accettare altre supplenze annuali o fino alla fine dell’anno scolastico solo in una diversa categoria professionale e prima dell’effettiva assunzione.

Regolamento Supplenze ATA

Cosa stabilisce il regolamento sulle supplenze ATA

Entriamo, quindi, nel dettaglio delle regole che sono stabilite dal regolamento sulle supplenze ATA.

Le modalità di attribuzione delle supplenze a personale amministrativo, tecnico e ausiliario

L’attribuzione delle supplenze annuali o temporanee al personale ATA è effettuata utilizzando le graduatorie provinciali permanenti per titoli. In caso di loro esaurimento, si fa successivamente riferimento alle graduatorie provinciali a esaurimento e, a seguire, alle graduatorie d’istituto.

Disposizioni particolari per la scuola primaria

Per quanto riguarda le sezioni della scuola dell’infanzia o le classi della scuola primaria che seguono approcci didattici differenziati come Montessori, Pizzigoni e Agazzi, è richiesta la convocazione del personale che possiede una specializzazione nella specifica metodologia didattica. Questo personale deve essere iscritto agli elenchi dedicati generati dal sistema informativo per le graduatorie a esaurimento. In caso di mancanza di candidati in tali elenchi, si considera il personale iscritto alle graduatorie provinciali e alle graduatorie di istituto come alternativa.

Cosa succede con i posti rimasti vacanti

I posti che rimangono non occupati dopo le procedure di assunzione del personale ATA (a eccezione dei posti per DSGA) sono riempiti attraverso l’assegnazione di supplenze di durata annuale o temporanea fino alla conclusione delle attività didattiche.

L’ordine di assegnazione

Le supplenze per il personale ATA sono assegnate seguendo una gerarchia: inizialmente, si utilizzano le graduatorie provinciali permanenti basate sui titoli (come specificato nell’articolo 554 del D.L. 297/94). In caso di esaurimento di queste graduatorie, si passa agli elenchi e alle graduatorie provinciali (come stabilito nel Decreto Ministeriale del 19.04.2001, n.75). In ordine di priorità, si considerano prima le graduatorie ATA di prima fascia (graduatorie ATA 24 mesi), seguite dalle graduatorie ATA di seconda fascia e, se necessario, dalle graduatorie ATA di terza fascia.

Cosa succede in caso di esaurimento delle graduatorie

Quando le graduatorie provinciali permanenti basate sui titoli e gli elenchi provinciali a esaurimento sono completamente utilizzati, i posti rimanenti vengono assegnati dai dirigenti scolastici attraverso il processo di scorrimento delle graduatorie interne della loro istituzione.

Cosa comporta l’accettazione di una proposta di supplenza ATA

La scelta di accettare un’offerta di supplenza annuale o fino alla fine delle attività didattiche non impedisce la possibilità di accettare un’altra offerta di supplenza per una posizione professionale diversa, purché questa decisione venga presa entro il 31 agosto o il 30 giugno, prima dell’inizio effettivo del servizio.

Le supplenze attribuite su spezzone orario

Nel caso delle supplenze assegnate per spezzoni orari, viene sempre garantito il completamento dell’orario. Inoltre, è consentito abbandonare uno spezzone orario per accettare una posizione a tempo pieno, a condizione che al momento dell’assegnazione dello spezzone non ci fosse disponibilità per un posto a tempo pieno. È importante notare che il completamento dell’orario è ammesso solo tra posizioni che rientrano nella stessa categoria professionale.

Regolamento Supplenze ATA

I casi in cui non si possono assegnare le supplenze brevi

Le supplenze a breve termine non possono essere assegnate ai seguenti membri del personale:

  • Gli assistenti amministrativi, a meno che l’istituzione scolastica abbia meno di 3 posti disponibili nel loro organico, o in caso di assenze superiori a 30 giorni.
  • Gli assistenti tecnici, tranne in situazioni di assenze superiori a 30 giorni.
  • I collaboratori scolastici, solo per i primi 7 giorni di assenza.

DSGA e assistenti amministrativi facenti funzione

Nel caso di posti disponibili o vacanti nelle sedi di dimensioni standard per il profilo di DSGA, questi vengono occupati attraverso l’assegnazione temporanea di assistenti amministrativi che svolgono le relative funzioni.

Il conferimento dell’incarico e la possibilità di delega per la nomina

C’è la possibilità di autorizzare qualcun altro a rappresentare l’aspirante durante il processo di assegnazione dell’incarico.

Cosa succede in caso di rinuncia o di mancata presa di servizio

Non sono previste penalizzazioni nel caso in cui si rinunci a un’offerta di assunzione o si decida di non iniziare il servizio.

Le supplenze per eventuali posti per ex LSU ATA

Le sostituzioni per i posti ATA precedentemente assegnati a ex LSU (Lavoratori Socialmente Utili), residuati dalla terza procedura di assunzione di cui all’articolo 58, comma 5 septies, del D.L. 21 giugno 2013, n. 69, saranno gestite attraverso procedure distinte e dettagliate che saranno comunicate successivamente.

Le proroghe delle supplenze per ATA

L’incarico di supplenza viene esteso per lo stesso supplente che è già in servizio, a partire dal giorno successivo alla scadenza del contratto precedente, nel caso in cui si verifichi un periodo di assenza del titolare seguito da un altro, o da ulteriori periodi di assenza, senza interruzioni e senza che intervengano giorni festivi o giorni di riposo o entrambi.

Le disponibilità derivanti dal part-time: cosa cambia

Nel caso delle supplenze per posizioni a tempo parziale, le posizioni vacanti, che sono tali solo in pratica, ma non ufficialmente, vengono coperte tramite l’assegnazione di sostituzioni temporanee fino alla conclusione delle attività didattiche. Inoltre, più disponibilità derivanti da posizioni a tempo parziale, riferite allo stesso profilo professionale del personale ATA, possono contribuire a creare posizioni a tempo pieno, anche in diverse istituzioni scolastiche.

Perché è importante cercare di aumentare il punteggio ATA

Aumentare il punteggio ATA è importante in quanto ti consente di migliorare il tuo posizionamento all’interno delle graduatorie ATA per cui hai richiesto l’inserimento e, in questo modo, di ottenere più probabilità di essere convocato per un incarico.

Di seguito sono elencati alcuni dei principali titoli, qualifiche e certificazioni utili per incrementare il punteggio nelle graduatorie ATA:

  • Certificazioni informatiche
  • Laurea universitaria
  • Aver superato con successo concorsi pubblici precedenti
  • Certificazioni per abilità meccanografiche o di dattilografia
  • Qualifiche professionali per l’uso di software di videoscrittura o informatici
  • Qualifiche come Operatore Socio Assistenziale (OSA) o Coordinatore Amministrativo ATA

A tal proposito, ti suggerisco vivamente di considerare i corsi online per il personale ATA disponibili sul portale Alteredu. Questi programmi di formazione sono ufficialmente riconosciuti dal MIUR e ti offrono l’opportunità di acquisire certificazioni che contribuiranno ad aumentare il tuo punteggio nelle graduatorie ATA.

FAQ sul Regolamento Supplenze ATA

Vediamo ora alcune domande frequenti che gli utenti si pongono spesso nel momento in cui cercano informazioni a riguardo del regolamento supplenze ATA.

Come funzionano le supplenze ATA?

Le supplenze ATA servono per occupare posizioni disponibili o non disponibili entro la fine di ogni anno, cioè entro il 31 dicembre. Queste sostituzioni possono essere di durata annuale o temporanea, a seconda della durata prevista per la posizione da coprire.

Come si calcolano i giorni di supplenza ATA?

I periodi consecutivi che coprono più mesi vengono calcolati a partire dal primo giorno di servizio. Si prende in considerazione il periodo che va da questo giorno al giorno precedente del mese o dei mesi successivi. Infine, si conteggiano i giorni rimanenti del mese finale in base al calendario.

Quanti punti vale una supplenza ATA?

Una supplenza ATA vale:

  • 0,50 punti al mese per i collaboratori scolastici.
  • 0,10 punti al mese per assistenti amministrativi, assistenti tecnici, infermieri e cuochi.

Come arrivano le convocazioni ATA?

Le scuole utilizzano il sistema informatico del MIUR o il sistema SIDI per accedere alle graduatorie e convocare gli aspiranti supplenti tramite l’invio di una comunicazione certificata con avviso di ricevimento (PEC).