fbpx

Personale ATA e Smart Working: Fino a Quando?

Personale ATA e Smart Working: Fino a Quando?

Lo smart working è stato un tema molto dibattuto nel corso del difficile periodo della pandemia e tuttora vi sono diverse discussioni sulla sua ulteriore proroga e regolamentazione per renderlo una possibile modalità di lavoro permanente.

Il lavoro da remoto è stato uno strumento fondamentale per consentire a milioni di italiani di continuare a svolgere la propria attività lavorativa in sicurezza durante le fasi più difficili delle “ondate” pandemiche di COVID-19. Al momento, molti lavoratori vorrebbero che questa modalità di lavoro diventasse una condizione permanente in modo da permettere una migliore conciliazione tra vita lavorativa e personale.

L’ultima proroga dello smart working semplificato avrà termine il 31 Agosto (anche se molte tutele termineranno il 31 Luglio), tuttavia sono allo studio diversi regolamenti per estendere il lavoro agile anche dopo il periodo estivo.

All’interno di questo articolo vedremo quali sono le ultime novità in materia di smart working e personale ATA.

Prima di iniziare con la spiegazione nel dettaglio, mi presento: sono Elsa e ho lavorato per oltre 20 anni all’interno delle scuole come ausiliario. Ho creato questo portale per aiutare altri professionisti ad orientarsi nella parte burocratica per diventare personale ATA all’interno di un istituto scolastico.

personale ata lavoro agile fino a quando

Cos’è il lavoro agile per personale ATA?

Lo smart working è definito come un modello di lavoro che utilizza le nuove tecnologie e lo sviluppo delle tecnologie esistenti per migliorare sia le prestazioni che la soddisfazione che si ottiene dalla propria posizione lavorativa. 

È diverso dal co-working, che si sviluppa quando i professionisti autonomi condividono uno spazio di lavoro. Piuttosto, si tratta di fornire ai dipendenti gli strumenti e il margine di manovra per determinare come, quando e dove svolgere il proprio lavoro in modo efficace, il tutto con un occhio alla produttività.

Chi può fare richiesta?

L’ultima delibera in materia di smart working per il personale ATA prevedeva la possibilità di usufruire del lavoro agile per le seguenti categorie di lavoratori:

  • I genitori con un figlio convivente minore di 16 anni che risulta in quarantena oppure che è stato sottoposto all’isolamento obbligatorio;
  • Coloro che risultano immunodepressi oppure affetti da patologie oncologiche o che stanno seguendo delle terapie salvavita;
  • Coloro che sono affetti da una disabilità grave;
  • I lavoratori disabili che hanno la necessità di ricevere assistenza permanente;
  • Coloro che convivono con persone immunodepresse.

In tutti gli altri casi, è il dirigente scolastico a valutare la possibilità di svolgere la propria mansione in smart working in alternanza alla presenza presso l’istituto scolastico oppure a tempo indeterminato da remoto. In ogni caso verrà data precedenza:

  • Alle mamme lavoratrici che non abbiano fruito del congedo obbligatorio nel corso dei tre anni precedenti al momento della richiesta dello smart working;
  • Ai genitori con figli minorenni;
  • A chi utilizza i mezzi pubblici per raggiungere il luogo di lavoro;
  • A chi ha esigenze di cura e assistenza verso parenti e coniugi non autosufficienti.

Fino a quando è possibile fare lavoro agile o smart working per personale ATA

Fino al 31 Agosto 2022 è stata prorogata la possibilità di accedere allo smart working semplificato consentendo un più semplice accesso e fruizione di questa modalità di lavoro agile.

Tuttavia, al 31 Luglio 2022, scadranno le tutele maggiori che sono state previste per i lavoratori fragili (individuati per età, immunodepressione e svolgimento di terapie salvavita). Sono, però, in corso delle richieste per estendere queste tutele fino alla fine dell’anno.

Alla fine del mese di luglio, scadrà anche la possibilità per i genitori di minori under 14 di richiedere la fruizione dello smart working nel caso in cui la propria attività lavorativa sia conciliabile con il lavoro a distanza e non sia presente un altro genitore non lavoratore all’interno del nucleo familiare.
Se non ci dovessero essere ulteriori proroghe, quindi, a partire dal 1° Settembre 2022, lo smart working sarà possibile solamente se ci sarà un accordo scritto tra le parti che andrà firmato al momento dell’assunzione oppure in un momento successivo, ma sempre prima dell’inizio dello svolgimento del lavoro agile.