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Supplenze ATA: Cosa Sono? Come Funzionano?

Supplenze ATA: Cosa Sono? Come Funzionano?

Le supplenze ATA sono regolate dal Decreto Ministeriale 430 del 13 dicembre 2000 e si basano sullo scorrimento delle graduatorie provinciali permanenti o, in caso di esaurimento, su elenchi-graduatorie ad esaurimento costituiti secondo specifici decreti ministeriali.

Con lo scorrimento delle graduatorie permanenti si accede alla prima fascia di circolo o istituto, mentre con quello ad esaurimento si accede alla seconda fascia. Per le supplenze temporanee si fa riferimento alla terza fascia di circolo o istituto, con una graduatoria che viene aggiornata ogni tre anni.

All’interno di questo articolo vediamo cosa sono le supplenze ATA, come funzionano e quali sono le graduatorie di riferimento.

Prima di iniziare con la spiegazione nel dettaglio, mi presento: sono Elsa e ho lavorato per oltre 20 anni all’interno delle scuole come ausiliario. Ho creato questo portale per aiutare altri professionisti a orientarsi nella parte burocratica per diventare personale ATA all’interno di un istituto scolastico.

Cosa Sono le Supplenze ATA? Come Funzionano?

Le supplenze per il personale ATA o tecnico-amministrativo-ausiliario sono destinate a coprire posti vacanti o non vacanti entro il 31 dicembre di ogni anno. Le supplenze ATA possono essere annuali o temporanee, a seconda della durata del posto da coprire.

Per l’assegnazione delle supplenze, si fa riferimento ad una graduatoria, che può essere permanente provinciale, provinciale ad esaurimento o d’istituto. Il personale ATA viene assunto in base allo scorrimento delle graduatorie permanenti provinciali o di prima fascia ATA 24 mesi, e successivamente tramite lo scorrimento delle graduatorie di seconda e terza fascia.

A partire dall’anno scolastico 2021-2022, la convocazione delle graduatorie d’istituto è gestita attraverso l’apposita piattaforma SIDI, dove gli aspiranti supplenti possono accettare le convocazioni online. Gli istituti scolastici individuano gli aspiranti candidati e li convocano tramite messaggio, mentre gli uffici scolastici pubblicano avvisi per comunicare l’esaurimento della graduatoria.

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Quanto si Guadagna con le Supplenze ATA?

Lo stipendio di un supplente ATA dipende dalle mansioni e dal ruolo che viene svolto. Per specializzarsi, il personale ATA deve seguire dei corsi riconosciuti dal MIUR per apprendere le competenze specifiche.

In generale, un collaboratore scolastico ha uno stipendio di circa 1300 euro lordi al mese, con un netto di 1000 euro e un totale annuo di 15.000 euro. Un assistente tecnico guadagna invece tra i 1450 e i 1500 euro lordi al mese, pari a un netto mensile di 1200 euro e un totale annuo di circa 17.300 euro. Il personale amministrativo con un’anzianità compresa tra 1 ed 8 anni ha uno stipendio di circa 1450 euro lordi al mese, pari a 1200 euro netti e a un totale annuo di circa 17.400 euro lordi.

Le cifre relative alla remunerazione di un supplente ATA possono fluttuare a seconda delle ore lavorate e del tempo di servizio, tuttavia il contratto collettivo nazionale del lavoro (CCNL) stabilisce il compenso per questa posizione. Lo stipendio tabellare lordo è stabilito dal CCNL e viene aggiornato in base al rinnovo del contratto e agli incrementi mensili. Per calcolare lo stipendio netto, bisogna sottrarre dal lordo il 30-35% e sommare gli altri compensi e le eventuali indennità. In aggiunta, è previsto un arretrato di 5 mesi di stipendio.

Come Funzionano le Graduatorie e le Convocazioni per le Supplenze ATA?

Le supplenze per il personale ATA possono essere annuali o temporanee e vengono assegnate tramite diverse graduatorie. La convocazione del personale ATA rispetta le modalità stabilite dalla circolare ministeriale del 6 agosto 2021 e viene gestita in maniera informatizzata. Le scuole hanno un apposito spazio dedicato per consultare le risposte dei supplenti.

Per essere convocati come supplenti ATA, gli aspiranti devono ottenere un punteggio specifico, che può essere migliorato seguendo corsi dedicati all’acquisizione di punteggio personale ATA.

L’inserimento nelle graduatorie ATA avviene attraverso la partecipazione ad un bando di concorso, dove non è richiesta la partecipazione ad un esame, ma solamente la presentazione dei titoli necessari per l’inserimento in graduatoria e per l’avanzamento di posizione.

Come Essere Convocati per le Supplenze ATA?

La convocazione dei supplenti ATA avviene attraverso un sistema informatico utilizzato dal MIUR o SIDI, a cui gli istituti scolastici hanno accesso per consultare le graduatorie e convocare gli aspiranti supplenti tramite PEC con avviso di ricevimento.

Tutte le informazioni relative alla supplenza sono contenute all’interno della mail certificata ricevuta.

Se la supplenza dura almeno 30 giorni, la convocazione deve essere fatta con almeno 24 ore di preavviso prima della scadenza del termine per dare una risposta.

Dopo aver inviato le convocazioni, ogni istituto può accedere alla piattaforma SIDI e verificare le risposte degli aspiranti supplenti cliccando sulla voce “convocazioni graduatoria d’istituto”.

Le Graduatorie per le Supplenze ATA

Le graduatorie ATA contengono i nomi di coloro che hanno ottenuto un punteggio sufficiente in base ai loro titoli, meriti o altri criteri. Esistono tre tipi di graduatorie per il personale ATA: quella provinciale permanente, la graduatoria ad esaurimento e quella di terza fascia o d’istituto.

Per essere inseriti nelle graduatorie ATA, è necessario presentare una domanda online sulla piattaforma POLIS entro i termini di scadenza indicati nel bando di concorso di riferimento, con tutti i titoli culturali e di servizio richiesti.

Il punteggio per ogni aspirante supplente viene calcolato come somma dei punti assegnati a ciascun titolo.

Se non si è mai lavorato nelle scuole, il primo passo per diventare supplenti è partecipare al bando per l’inserimento nelle graduatorie ATA di istituto o di terza fascia. Le graduatorie vengono rinnovate ogni tre anni, pertanto, durante questo periodo, l’avanzamento può avvenire solo tramite lo scorrimento della lista.

Come Entrare in Graduatoria per le Supplenze ATA?

Per essere inseriti nelle graduatorie ATA, è necessario presentare una domanda online sulla piattaforma POLIS del MIUR, nell’apposita sezione “presentazione online delle istanze”, rispettando i termini stabiliti per la presentazione.

Ogni scuola ha a disposizione tre tipi di graduatorie: permanenti o di prima fascia, ad esaurimento o di seconda fascia, e di terza fascia. 

Per le supplenze annuali e temporanee, vengono utilizzate le graduatorie permanenti, che vengono aggiornate ogni anno. Nel caso in cui le graduatorie permanenti siano esaurite, si passa a quelle ad esaurimento ed infine a quelle di terza fascia.

Chi è Escluso dalle Supplenze Brevi ATA?

Le supplenze brevi per il personale ATA vengono assegnate in base a graduatorie specifiche. Secondo le direttive del MIUR, il dirigente scolastico non ha il potere di assegnare supplenze brevi per coprire temporanee assenze del personale ATA con determinati profili professionali, ad esempio assistenti amministrativi o assistenti tecnici.

Inoltre, nel caso di assenza di un collaboratore scolastico, non è possibile sostituirlo nei primi 7 giorni di assenza.

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Il Regolamento per le Supplenze ATA

Il regolamento per le supplenze del personale ATA è definito dal Decreto Ministeriale 413 del dicembre 2000, il quale stabilisce che le supplenze devono essere assegnate seguendo lo scorrimento delle graduatorie. In altre parole, i supplenti sono convocati a partire dalla graduatoria permanente, poi da quella ad esaurimento e infine, se necessario, da quella di circolo o d’istituto di terza fascia.

In base alla circolare del D.M. del 2021, sia la domanda per l’inserimento nelle graduatorie che la convocazione devono essere effettuate online tramite l’apposita piattaforma del MIUR. Ogni scuola accede alle graduatorie tramite il sistema SIDI, convoca gli aspiranti supplenti tramite PEC e visualizza la risposta sulla piattaforma cliccando sulla voce “convocazioni”.

Come Aumentare il Punteggio per le Graduatorie Supplenze ATA?

Se sei interessato ad aumentare il tuo punteggio nelle graduatorie ATA, ci sono diversi corsi e percorsi di formazione che puoi seguire per ottenere titoli, qualifiche e certificazioni che ti permettono di acquisire punti.

Alcune delle principali certificazioni, qualifiche e titoli utili per aumentare il punteggio ATA includono le certificazioni informatiche, il titolo di laurea, l’idoneità in precedenti concorsi pubblici per esami, l’attestazione per dattilografi o servizio meccanografico, le qualifiche professionali per l’uso di programmi di videoscrittura o informatici, e le qualifiche come OSA (Operatore Socio Assistenziale) e Coordinatore Amministrativo ATA.

Frequentando corsi online come il corso OSA online o il corso Coordinatore Amministrativo, riconosciuti dal MIUR, è possibile acquisire punti per il personale ATA. Questi corsi prevedono una durata di 300 ore, suddivise in ore di studio autonomo, videoconferenze con il docente e laboratorio, con frequenza obbligatoria e un esame finale per completare il percorso.

Non sono richiesti esami particolari per l’inserimento nelle graduatorie del personale ATA, ma solo la presentazione di titoli che vengono valutati in base alla tabella del MIUR, determinandone il loro valore. Per ottenere un punteggio più alto e migliorare la propria posizione in graduatoria, è consigliabile presentare il maggior numero possibile di certificazioni e attestati riconosciuti.

Alcune persone scelgono di frequentare corsi di formazione online per ottenere ulteriori titoli e certificazioni. Per l’assistente amministrativo, l’attestato di dattilografia vale 1 punto, mentre il titolo di studio può valere da 6 a 10 punti, le certificazioni informatiche e la laurea valgono 2 punti ciascuna, mentre l’ottenimento dell’idoneità ai concorsi pubblici per esame vale 1 punto. Per il collaboratore scolastico, le qualifiche socio-sanitarie valgono 1 punto, mentre le certificazioni informatiche valgono 0,3 punti.

Le Domande Frequenti sulle Supplenze ATA

Vediamo ora alcune domande frequenti che gli utenti si pongono spesso nel momento in cui cercano informazioni a riguardo delle supplenze ATA.

Cosa sono le supplenze ATA?

Le supplenze per il personale ATA o tecnico, amministrativo o ausiliario, sono incarichi temporanei per coprire posti vacanti o non vacanti che devono essere assegnati entro la fine dell’anno solare in corso.

Quando esce il bando personale ATA 2023?

Il bando di concorso ATA 24 Mesi 2023, finalizzato all’aggiornamento delle graduatorie di prima fascia, è stato ufficialmente avviato. È possibile presentare la propria candidatura dal 27 aprile al 18 maggio 2023.

Come fare supplenze personale ATA?

Per poter fare supplenze come personale ATA, è necessario presentare la propria candidatura per essere inseriti all’interno delle graduatorie ATA. La domanda deve essere presentata online tramite il servizio “Istanze Online” del Ministero dell’Istruzione, accessibile attraverso la piattaforma POLIS – Presentazione Online delle Istanze, rispettando le scadenze previste dai bandi per il personale ATA.

Come sapere se si è stati convocati per supplenze ATA?

Ciascun aspirante insegnante o personale ATA potrà verificare sulla propria area riservata di Istanze Online eventuali convocazioni ricevute. Per farlo, bisognerà scorrere l’elenco fino alla lettera G e cliccare su “Gestione convocazioni personali”.

Cosa succede se non si accetta una supplenza ATA?

Il fatto di rifiutare un contratto a tempo determinato non comporta la cancellazione dell’aspirante dalle graduatorie ATA, sia per la prima che per la seconda o terza fascia. Quindi, se un supplente non può o non vuole accettare una convocazione, ha il diritto di rifiutare l’offerta senza conseguenze sulle sue posizioni nelle graduatorie.

Quanti punti valgono le supplenze ATA?

A seconda del ruolo ATA, sono previsti dei diversi punteggi per le supplenze svolte: collaboratori scolastici accumulano 0,50 punti al mese, assistenti amministrativi, assistenti tecnici, infermieri e cuochi accumulano 0,10 punti al mese, mentre guardarobieri e addetti alle aziende agrarie accumulano 0,15 punti al mese.