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Mobilità ATA: Cos’è, Come Funziona e Procedura

Mobilità ATA: Cos’è, Come Funziona e Procedura

Attraverso la mobilità ATA, gli addetti alle varie mansioni del personale ATA hanno la possibilità di richiedere il trasferimento di sede o di ruolo all’interno del sistema scolastico italiano.

All’interno di questo articolo vedremo nel dettaglio che cos’è esattamente la mobilità ATA e come funziona il processo di richiesta e assegnazione dei trasferimenti?

Prima di iniziare con la spiegazione nel dettaglio, mi presento: sono Elsa e ho lavorato per oltre 20 anni all’interno delle scuole come ausiliario. Ho creato questo portale per aiutare altri professionisti a orientarsi nella parte burocratica per diventare personale ATA all’interno di un istituto scolastico.

Cos’è la “mobilità ATA”? Cosa si intende?

Le operazioni di mobilità per il personale Ausiliario, Tecnico e Amministrativo (ATA) sono spostamenti di sede o di ruolo che coinvolgono i membri del personale con contratto a tempo indeterminato.

Questi trasferimenti avvengono annualmente e sono regolati dal Contratto Collettivo Nazionale Integrativo, concordato tra il Ministero e i sindacati scolastici. 

Come funziona?

La mobilità ATA si suddivide in diverse tipologie:

  • Mobilità comunale: riguarda i trasferimenti tra scuole che fanno parte dello stesso Comune.
  • Mobilità provinciale: coinvolge spostamenti tra scuole situate nella stessa Provincia, ma in Comuni diversi.
  • Mobilità interprovinciale: si riferisce ai trasferimenti tra scuole che si trovano in Province differenti.
  • Mobilità professionale: riguarda il passaggio di ruolo da un profilo all’altro all’interno dell’area ATA.

I requisiti per richiedere il trasferimento per ATA

Le norme relative alla mobilità riguardano il personale ATA che appartiene al ruolo provinciale e possiede un contratto di lavoro a tempo indeterminato. La mobilità può essere di due tipi: territoriale o professionale.

Nel caso della mobilità professionale, ci si riferisce al passaggio a un altro profilo all’interno della stessa area, purché il personale abbia i requisiti richiesti per il profilo desiderato.

Tuttavia, anche in mancanza di tali requisiti, possono essere considerati titoli utili per partecipare al cambio di profilo nella stessa area:

  1. La frequenza ai corsi di riconversione previsti dall’art. 48, lettera B, del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro del 29 novembre 2007, come modificato dall’art. 1, comma 2, dell’accordo contrattuale del 25/7/2008.
  2. Gli attestati relativi al superamento di corsi di riconversione professionale previsti da contratti riguardanti la mobilità e l’utilizzo ottenuti negli anni scolastici precedenti.

Per quanto riguarda la mobilità territoriale, non ci sono requisiti specifici da soddisfare, oltre al possesso di un contratto a tempo indeterminato. La domanda di trasferimento sarà valutata tenendo conto del punteggio ottenuto e della disponibilità di posti nella destinazione desiderata.

Calcolo Punteggio Personale ATA

Cosa cambia con la mobilità per ATA

Vediamo ora in modo più approfondito cosa è possibile ottenere effettuando la richiesta di mobilità per ATA.

Il cambio della sede e la possibilità di scelta del luogo dove lavorare

Il cambio della sede di lavoro offre la possibilità di scegliere il luogo in cui svolgere la propria professione all’interno del sistema scolastico. Tale opportunità è regolamentata dalle disposizioni sulla mobilità, che consentono ai membri del personale ATA, appartenenti al ruolo provinciale e con contratto a tempo indeterminato, di richiedere trasferimenti sia territoriali che professionali.

La mobilità territoriale permette ai dipendenti di spostarsi tra scuole situate in differenti Comuni o Province, in base alle proprie preferenze o esigenze personali.

La possibilità di crescita professionale

D’altra parte, la mobilità professionale offre la possibilità di cambiare il proprio ruolo all’interno dell’area ATA, pur restando nella stessa scuola o Provincia. Questo permette ai lavoratori di valorizzare ulteriormente le proprie competenze e di acquisire nuove abilità, offrendo una crescita professionale senza dover rinunciare alla stabilità della posizione lavorativa.

La procedura per la domanda di mobilità ATA

Chi vuole richiedere il trasferimento, deve compilare e inviare la domanda utilizzando le funzioni messe a disposizione sul sito del Ministero dell’Istruzione, nella sezione denominata POLIS “Istanze OnLine”.

L’accesso a Istanze OnLine può essere effettuato tramite le credenziali dell’area riservata del Portale ministeriale o tramite l’identità digitale SPID.

La richiesta di trasferimento è suddivisa in sette sezioni separate:

Nella sezione 6.1, l’aspirante deve indicare il proprio periodo di servizio, specificando gli anni di esperienza nel ruolo attuale e quelli accumulati prima di assumere il ruolo attuale.

Nella sezione 6.2, l’aspirante deve segnalare eventuali necessità familiari che danno diritto a ottenere punteggi aggiuntivi nella valutazione del trasferimento.

Nella sezione 6.3, l’aspirante deve indicare se è stato incluso nella graduatoria di merito di concorsi per esami per l’accesso al proprio profilo lavorativo o a un profilo di livello superiore a quello attuale.

Nella sezione 6.4, l’aspirante deve indicare le precedenze previste dall’articolo 40 del Contratto Collettivo Nazionale Integrativo (CCNI), che costituiscono titoli di priorità nel trattamento della domanda di trasferimento.

La sezione 6.5 riguarda esclusivamente gli assistenti tecnici, che sono tenuti a compilarla.

Nella sezione 6.6, l’aspirante deve indicare almeno una preferenza valida tra le quattro tipologie di scelta disponibili:

  • Scuole/Centri territoriali
  • Comuni
  • Distretti
  • Province

Sono ammesse fino a 15 preferenze da inserire. Se l’aspirante ha selezionato la domanda di trasferimento provinciale, la Provincia di riferimento sarà quella di cui è attualmente titolare. Se, invece, ha scelto la domanda di trasferimento interprovinciale, le preferenze riguarderanno esclusivamente la Provincia scelta.

Per indicare le preferenze, l’aspirante dovrà selezionarle dal “bollettino delle scuole” che verrà visualizzato dopo aver cliccato su “Aggiungi Preferenze”.

Nella sezione 6.7, l’aspirante deve collegare gli allegati necessari alle dichiarazioni precedentemente inserite nell’area “Altri Servizi” -> “Gestione Allegati” di Istanze OnLine.

Le scadenze

Le fasi relative ai trasferimenti del personale ATA per l’anno 2023-2024 hanno seguito le seguenti date e scadenze:

  • Dal 17 marzo al 3 aprile: è stato possibile presentare la domanda per la mobilità ATA per l’anno 2023-2024.
  • Il 11 maggio: è stato il termine per completare gli adempimenti, inclusa la comunicazione al Sistema Informativo Docenti (SIDI) delle domande di mobilità e dei posti disponibili.
  • Il 1° giugno: sono stati pubblicati gli esiti della mobilità del personale ATA per l’anno 2023-2024.

Come verificare se la domanda di trasferimento è andata a buon fine

Puoi ottenere l’ultima conferma dell’avvenuto invio regolare della domanda accedendo al portale del MIUR, sezione “Istanze Online”, come se dovessi compilare nuovamente la domanda.

In questo modo, sarai in grado di visualizzare lo stato corrente della tua domanda e verificare che sia stata inviata correttamente.

Come funzionano i punteggi per il trasferimento del personale ATA

Il punteggio assegnato dopo aver presentato la domanda di mobilità è valutato in base agli elementi indicati nell’allegato E del Contratto Collettivo Nazionale Integrativo (CCNI), dove sono riportate le tabelle di valutazione dei titoli suddivise nelle seguenti sezioni:

  1. Anzianità di servizio: in questa sezione, vengono considerati gli anni di servizio prestati sia in ruolo che in posizioni non in ruolo.
  2. Esigenze di famiglia: questa sezione tiene conto di vari tipi di titoli legati alle esigenze familiari, tra cui ricongiungimento al coniuge, figli a carico e figli che richiedono assistenza.
  3. Titoli generali: in questa sezione, vengono presi in considerazione i titoli ottenuti attraverso l’inclusione nella graduatoria di merito di concorsi per esami per l’accesso al ruolo di appartenenza (validi solo per il personale appartenente al profilo di direttore dei servizi generali ed amministrativi, DSGA) e per l’accesso a ruoli di livello superiore a quello di appartenenza (validi solo per il personale non appartenente al profilo di DSGA).

È importante notare che per entrambi i tipi di mobilità, territoriale e professionale, i titoli presi in considerazione sono quelli posseduti entro il termine per la presentazione delle domande di mobilità.

Quanto valgono i titoli di servizio?

Ecco la tabella secondo cui vengono calcolati i punteggi relativi ai titoli di servizio ai fini della mobilità ATA:

Anzianità di ServizioPunteggio
A) per ogni mese o frazione superiore a 15 giorni di servizio effettivamente prestato successivamente alla decorrenza giuridica della nomina nel profilo professionale di appartenenza (2) (a) (da computarsi fino alla data di scadenza del termine di presentazione della domanda)Punti 2
A1) per ogni mese o frazione superiore a 15 giorni di servizio effettivamente prestato successivamente alla decorrenza giuridica della nomina nel profilo professionale di appartenenza (2) in scuole o istituti situati nelle piccole isole in aggiunta al punteggio di cui al punto A) – (a) (per i trasferimenti a domanda è da computarsi fino alla data di scadenza del termine di presentazione della domanda) Punti 2
B) per ogni mese o frazione superiore a 15 giorni di servizio non di ruolo o di altro servizio riconosciuto o riconoscibile (3) (11) (a)Punti 2: Trasferimenti a domanda Punti 1: Trasferimenti d’ufficio
B1) per ogni mese o frazione superiore a 15 giorni di servizio non di ruolo o di altro servizio riconosciuto o riconoscibile effettivamente prestato in scuole o istituti situati nelle piccole isole in aggiunta al punteggio di cui al punto B) (3) (11) (a)Punti 2: Trasferimenti a domanda Punti 1: Trasferimenti d’ufficio
C) per ogni anno o frazione superiore ai 6 mesi di servizio effettivamente prestato a qualsiasi titolo in Pubbliche Amministrazioni o negli Enti Locali (b) (g)(h)…Punti 1
D) per ogni anno intero di servizio prestato nel profilo di appartenenza senza soluzione di continuità per almeno un triennio nella scuola di attuale titolarità (4) (11) (in aggiunta a quello previsto dalle lettere A) e B) (c) (d) entro il quinquennioPunti 8
oltre il quinquennioPunti 12
per il servizio prestato nelle piccole isole il punteggio si raddoppia
E) per ogni anno intero di servizio di ruolo prestato nel profilo di appartenenza nella sede di attuale titolarità senza soluzione di continuità (4Bis) in aggiunta a quello previsto dalle lettere A) e B) e, per i periodi che non siano coincidenti, anche alla lettera D) (c) (valido solo per i trasferimenti d’ufficio)Puniti 4
F) A coloro che per un triennio a decorrere dalle operazioni di mobilità per l’a.s. 2000/01 e fino all’a.s. 2007/2008, non abbiano presentato domanda di trasferimento provinciale o di passaggio di profilo provinciale o, pur avendo presentato domanda, l’abbiano revocata nei termini previsti, è riconosciuto per il predetto triennio, una tantum, un punteggio aggiuntivo a quello previsto dalle lettere A) e B), C) e D) (e)Punti 40

Quanto valgono invece i titoli di cultura?

Ecco la tabella secondo cui vengono calcolati i punteggi relativi ai titoli di cultura ai fini della mobilità ATA:

Tipo di TitoloPunteggio
A) per l’inclusione nella graduatoria di merito di concorsi per esami per l’accesso al ruolo di appartenenzaPunti 12
B) per l’inclusione nella graduatoria di merito di concorsi per esami per l’accesso al ruolo di livello superiore a quello di appartenenzaPunti 12

Le novità della mobilità ATA per il 2023

Vediamo ora quali sono le novità 2023 a riguardo della mobilità ATA.

I posti disponibili

Dopo le operazioni di mobilità, sono stati disponibili complessivamente 29.663 posti per il personale ATA, destinati sia alle immissioni in ruolo che alle supplenze annuali per l’anno scolastico 2023/24. Questa suddivisione dei posti è stata elaborata dalla FLC CGIL e potrebbe subire modifiche in seguito a eventuali rettifiche:

  • 17.579 posti sono destinati ai Collaboratori Scolastici.
  • 5.863 posti sono riservati agli Assistenti Amministrativi.
  • 3.246 posti sono previsti per gli Assistenti Tecnici.
  • 2.441 posti riguardano il personale DSGA (Direttori dei Servizi Generali e Amministrativi).
  • Inoltre, ci sono 192 posti per Addetti alle Aziende Agrarie, 40 posti per Infermieri, 179 posti per Cuochi e 123 posti per Guardarobieri.

Come fare per ottenere il massimo dei punteggi per la mobilità ATA

La mobilità ATA rappresenta una grande opportunità per il personale ATA che desidera cambiare sede o ruolo. Tuttavia, per ottenere il massimo dei punteggi in questo processo, è fondamentale essere preparati e informati.

Uno dei modi migliori per aumentare i punteggi nelle graduatorie di mobilità ATA è seguire dei corsi online riconosciuti dal MIUR. Questi corsi, infatti, non solo permettono di acquisire nuove competenze e conoscenze, ma contribuiscono anche all’accumulo di punti utili per la mobilità professionale.

Tra le varie opzioni disponibili, i corsi online offerti da Alteredu si distinguono per la loro serietà e affidabilità. Per partecipare, è sufficiente iscriversi tramite il portale, scegliere il corso di interesse e seguire le lezioni comodamente da casa o da qualsiasi altro luogo con una connessione Internet. Al termine del percorso di formazione, dopo aver superato l’esame finale online, si riceve un attestato di partecipazione riconosciuto dal MIUR, utile per la mobilità ATA.

Calcolo Punteggio Personale ATA

FAQ sulla Mobilità ATA

Vediamo ora alcune domande frequenti che gli utenti si pongono spesso nel momento in cui cercano informazioni a riguardo della mobilità ATA.

Quando usciranno i trasferimenti ATA 2023 2024?

La finestra di presentazione della domanda di mobilità è stata aperta dal 6 al 21 marzo 2023.

Come funziona la mobilità del personale ATA?

La mobilità del personale ATA consente ai membri con contratto a tempo indeterminato di richiedere trasferimenti di sede o ruolo all’interno del sistema scolastico, seguendo procedure e requisiti stabiliti dal Contratto Collettivo Nazionale Integrativo (CCNI).

Chi può fare domanda di trasferimento ATA?

Tutti i membri del personale ATA con contratto a tempo indeterminato hanno il diritto di presentare la domanda di mobilità.

Come vedere la mobilità ATA?

Per verificare gli esiti della mobilità, il metodo più affidabile è accedere direttamente al portale “Istanze Online” e selezionare la sezione “Altri Servizi”. Successivamente, bisogna cliccare sull’opzione specifica per la “Mobilità in organico di diritto – Personale docente”. In questo modo, sarà possibile controllare i risultati relativi alla propria richiesta di mobilità.